Il teatro del Festival della Versiliana 2006, ospita ancora una prima nazionale per la sesione prosa: “Parenti serpenti”, tratto dall’omonimo film di Carmine Amoroso, autore del soggetto e della sceneggiatura.
La regia è di Attilio Corsini, noto per i sui brillanti adattamenti teatrali tra cui la commedia “Sesso e Bugie” di Woody Allen.
Sul palco l’ attrice e cantante Miranda Martino, volto notissimo al pubblico teatrale, televisivo e musicale.
Accanto a lei Marioletta Bideri, già conosciuta dalla Versiliana per la sua partecipazione, nell’agosto del 2000, in “Buona notte mamma” e Carola Stagnaro, famosa nel teatro per le sue colorite interpretazioni.
Lo spettacolo racconta di una riunione di famiglia per il tradizionale cenone di Natale. L’infaticabile nonna Trieste e suo marito Saverio, carabiniere in pensione un po’ svanito, invitano i quattro figli con le rispettive famiglie. Tra la messa di mezzanotte, la preparazione della cena e la tombola, affiorano i primi screzi tra i fratelli, ma sarà la proposta dei due anziani di andare a vivere a casa di uno dei figli che scatenerà gli egoismi e svelerà quanto l’ipocrisia ed il cinismo regnino sovrani.
Il titolo esprime perfettamente il senso di questo spettacolo divertente, a tratti esilarante, ma al contempo terribilmente cinico. Chi in fondo non ha mai avuto dei “parenti serpenti”? Scatta quindi subitanea l’immedesimazione dello spettatore che ritroverà in questo quadretto familiare inizialmente perfetto e spassoso gli echi di antichi e festosi cenoni di Natale, ma anche degli incontri – scontri con i propri parenti e dei rapporti umani apparentemente amichevoli dove, tra gli abbracci ed i sorrisi, “serpeggiano” spesso risentimenti nascosti ed implacabili. La decisione dei due nonni porterà allo scoperto il verminaio celato dietro la facciata delle buone intenzioni e dei superficiali affetti filiali. La psicologia di questo microcosmo un po’ provinciale, un po’ borghese si esterna quindi in un appuntamento che, nel bel mezzo del buonismo natalizio, diventerà presto davvero “velenoso”.
La regia è di Attilio Corsini, noto per i sui brillanti adattamenti teatrali tra cui la commedia “Sesso e Bugie” di Woody Allen.
Sul palco l’ attrice e cantante Miranda Martino, volto notissimo al pubblico teatrale, televisivo e musicale.
Accanto a lei Marioletta Bideri, già conosciuta dalla Versiliana per la sua partecipazione, nell’agosto del 2000, in “Buona notte mamma” e Carola Stagnaro, famosa nel teatro per le sue colorite interpretazioni.
Lo spettacolo racconta di una riunione di famiglia per il tradizionale cenone di Natale. L’infaticabile nonna Trieste e suo marito Saverio, carabiniere in pensione un po’ svanito, invitano i quattro figli con le rispettive famiglie. Tra la messa di mezzanotte, la preparazione della cena e la tombola, affiorano i primi screzi tra i fratelli, ma sarà la proposta dei due anziani di andare a vivere a casa di uno dei figli che scatenerà gli egoismi e svelerà quanto l’ipocrisia ed il cinismo regnino sovrani.
Il titolo esprime perfettamente il senso di questo spettacolo divertente, a tratti esilarante, ma al contempo terribilmente cinico. Chi in fondo non ha mai avuto dei “parenti serpenti”? Scatta quindi subitanea l’immedesimazione dello spettatore che ritroverà in questo quadretto familiare inizialmente perfetto e spassoso gli echi di antichi e festosi cenoni di Natale, ma anche degli incontri – scontri con i propri parenti e dei rapporti umani apparentemente amichevoli dove, tra gli abbracci ed i sorrisi, “serpeggiano” spesso risentimenti nascosti ed implacabili. La decisione dei due nonni porterà allo scoperto il verminaio celato dietro la facciata delle buone intenzioni e dei superficiali affetti filiali. La psicologia di questo microcosmo un po’ provinciale, un po’ borghese si esterna quindi in un appuntamento che, nel bel mezzo del buonismo natalizio, diventerà presto davvero “velenoso”.